Jack Kerouac

Jean Louis de Kerouac, meglio noto come Jack Kerouac, nasce il 12 marzo 1922 a Lowell, Massachusetts, da una famiglia franco canadese di origine bretone. A undici anni scrive il suo primo racconto ("The cop on the beat"), redige un diario e scrive articoli immaginari su argomenti che difficilmente poteva conoscere, come le corse di cavalli o i campionati di baseball e football americano. Tutti temi in cui la sua fantasia può spaziare in lungo in largo anche a scapito delle coerenza. Queste sue prime prove sono indice della sua naturale predisposizione a scrivere e inventare storie e situazioni.


Kerouac non era solo uno scrittore dedito alle letture e alla poesia, ma anche un ragazzo vivace e pieno di risorse. Ai tempi del liceo le sue doti di sportivo gli consentirono di vincere una borsa di studio per la Columbia University di New York, ma malgrado un'ottima partenza non riuscì mai a concludere gli studi.

Troppo anarchico, troppo scapestrato per stare dietro un tavolo: Jack ha voglia di assaporare il mondo e la vita, un desiderio incontenibile che lo porta a scontrarsi con le realtà più dure. Si mantiene inizialmente lavorando come muratore e apprendista metallurgico fino a quando nel 1942 decide di arruolarsi in marina. Viene presto congedato per problemi psicologici ma il mare lo affascina e decide di trascorrere qualche anno da marinaio su un cargo mercantile. Purtroppo nel 1944 finisce la sua avventura marina. Coinvolto in una vicenda a sfondo omosessuale terminata in omicidio, viene arrestato e rinchiuso in carcere per favoreggiamento. Mentre si trova in galera sposa Edie Parker che poco dopo pagherà la cauzione per lui. Non si sa con precisione se sia stato un matrimonio di convenienza ma sta di fatto che la coppia si scioglie pochi mesi dopo la libertà conquistata. Kerouac, sempre vagabondo e randagio, tra un viaggio e l'altro frequenta William Burroughs, che gli presenta Allen Ginsberg, futuro guru per un'intera generazione di ribelli. Fra i due nasce una profonda amicizia, il caposaldo che terrà uniti i principali esponenti della cosiddetta "beat generation". Kerouac si cimenta anche nella critica musicale e scrive alcuni articoli sul jazz, pubblicati sul giornale della Columbia University. In seguito esegue i suoi scritti con accompagnamento jazz, ispirando un grande interesse nelle collaborazioni jazz-poesia iniziate da Kenneth Patchen, Kenneth Rexroth e Lawrence Ferlinghetti.


Nel 1945 inizia a scrivere il suo primo romanzo "La città e la metropoli" (poi pubblicato nel 1950), mentre un anno dopo incontra Neal Cassady, che diventerà il suo più grande amico e il personaggio di molti suoi romanzi.
Il 1947 è l'anno in cui Jack affronta la prima traversata degli Stati Uniti, in autobus e autostop: inizia la sua vita "on the road" Nel 1951 scrive su un rotolo di carta da telescrivente "On the road", il romanzo capolavoro che è la summa e il modello massimo di un certo stile di vita e di un certo modo di concepire l'esistenza. Il percorso di questo romanzo sarà però accidentato, un po' come quello del suo autore, visti i rifiuti incontrati dagli editori, timorosi di pubblicare un libro troppo sperimentale. Nel 1956 (l'anno in cui esplode il fenomeno del rock di Elvis Presley), grazie ad articoli pubblicati sulle maggiori testate, l'America si accorge dell'esistenza della beat generation. Dall'anno successivo, quando finalmente "On the road" viene dato alle stampe, il romanzo diventerà quel besteller che conosciamo, un vero e proprio "livre de chevet" per ragazzi di tutto il mondo. Kerouac morì tuttavia a soli 47 anni a causa di un' emorragia interna causata dalla cirrosi epatica procuratagli dall'abuso di alcool il 21 ottobre del 1969 a St. Petersburg (Florida).